Luca Bombassei
Studio

Portare a nuova vita un’antica masseria costruita tra fine ’500 e inizio ’600 a Nardò (LE). “Ho intuito le potenzialità dell’edificio osservando i volumi aggiunti che ne deturpavano la bellezza originaria e i graffiti che camuffavano il disegno delle facciate”, spiega l’architetto. Anche gli elementi decorativi erano stati saccheggiati, come l’altare della cappella e i camini un tempo presenti. L’attenzione è stata maniacale: “Abbiamo fatto un’immersione nelle tradizioni. Ho scelto di mantenere certe porzioni di intonaco e di non ricostruire il tetto di una parte dell’edificio, per avere la sensazione di essere in una stanza a cielo aperto. Non volevo vivere nella classica masseria ma conferire allo spazio un carattere cittadino con arredi di Sottsass, Scarpa e Mendini, pezzi che non sono comuni in un luogo come questo”. L’arte contemporanea, vera passione del progettista, è presente sia negli interni sia all’aperto, con opere, molte delle quali di grandi dimensioni, inserite con sensibilità. Il criterio alla base del progetto: valorizzare l’architettura, in equilibrio sapiente tra aggiunte e sottrazioni, senza inutili gesti di stile.

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